Me lo avete chiesto ed eccolo qui.

 

L’argomento è vastissimo, e alcuni aspetti cambiano se siete un profilo personale o una pagina aziendale.

 

Ho pensato quindi di sviluppare il discorso per brevi punti, così che ognuno possa prendersi solo quelli che gli interessano, che siate persone fisiche o aziende. Alcune sono considerazioni di carattere filosofico, altre più pratico.

 

Per chi è già dentro l’argomento alcuni punti potrebbero risultare ovvi, ma non lo sono per chi non ha ancora familiarità.

 

Dai basta, cominciamo, e aggiungete i vostri.

 

1️⃣ LinkedIn non è un portale dove trovare lavoro, o una repository di curriculum, tipo Monster o InfoJobs o mille altri. LinkedIn è un social network, va considerato e quindi usato come tale.
2️⃣ Il fatto che sia un social network non deve far pensare che lo si possa utilizzare come Facebook: non c’è niente di più irritante di vedere il newsfeed di LinkedIn invaso di post di gattini, foto di famiglia o commenti sulle elezioni politiche (accade spesso). È un social network, sì. Ma è un social network professionale. Vuol dire che dentro ci sono professionisti, e il focus dei contenuti deve essere quello.
3️⃣ Il fatto che sia un social network prevede che vengano prodotti e condivisi contenuti. Mentre puoi stare su Facebook o Instagram e limitarti a farne un uso “passivo”, ossia goderti i contenuti prodotti da altri, adottare lo stesso comportamento su LinkedIn non porta da nessuna parte. In quanto social network professionale, si presuppone che chi ci sta dentro abbia voglia di creare una rete di professionisti intorno a sé, ed è estremamente complicato riuscirci standosene in disparte.
4️⃣ Il fine ultimo di questo social è costruire una relazione online ma soprattutto offline. Già perché tutto quello che facciamo online ha senso se si traduce in collaborazioni vere, autentiche, tangibili, e quindi dal vivo.
5️⃣ Foto profilo: l’immagine profilo deve essere curata, ma non fredda.
Potete anche utilizzare una foto tratta da un momento del vostro lavoro, in modo che esprima la vostra professionalità e credibilità. La cosa migliore è farla realizzare da un fotografo professionista, lo invitate una volta a fotografarvi mentre lavorate e poi scegliete le foto più rappresentative.
6️⃣ La mini Bio: è una sorta di riepilogo di chi siete e cosa fate. Usatelo per descrivere i risultati raggiunti ma soprattutto la vostra visione futura, cosa volete ottenere nei prossimi 3/5 anni. Ricordate che nessuno ci sceglie per quello che abbiamo fatto in passato, ma al contrario per quello che possiamo fare per loro in futuro.
7️⃣ La headline: formulate con intelligenza il titolo. Lo scopo della headline è quello, di nuovo, di far capire cosa potreste fare per i vostri contatti in futuro. “Project manager” non va bene. “Impiegato” non va bene. Fate capire quali benefici ottiene chi si affida a voi. Non solo: lo scopo è anche quello di posizionarsi nei motori di ricerca, sia interni a LinkedIn che esterni (vedi Google), per cui usate in modo mirato le parole chiave che caratterizzano la vostra professione

8️⃣ La rete contatti. Avere una rete vasta è fondamentale. Diversamente da altri social (vedi pagine Facebook), in cui avere contatti non in target può essere un danno, su LinkedIn è utile avere anche contatti che non riguardano prettamente il vostro settore.

Questo per tre ragioni:


✔️innanzitutto perché questo permette una maggiore diffusione ai contenuti che condividete
✔️secondo perché l’algoritmo di LinkedIn vi premia in termini di visibilità
✔️terzo perché un contatto poco interessante potrebbe sempre farvi da tramite per arrivare a un contatto più interessante.
 

👉🏼Chi volesse entrare in contatto con me su LinkedIn è il benvenuto:
9️⃣ Personalizza l’URL del tuo profilo nella pagina:https://www.linkedin.com/public-profile/settings inserendo il tuo nome-cognome per facilitare il posizionamento sul motore di ricerca in chi cerca il tuo
1️⃣0️⃣ Le segnalazioni. Diversamente da quel che accade in molti altri paesi, in Italia non esiste l’abitudine a produrre “lettere di referenza”, ossia testimonianze scritte del buon lavoro che una persona ha svolto.
Quando lavoravo in Australia ad esempio era prassi consolidata, per qualsiasi professione, dalla babysitter all’amministratore delegato.
Su LinkedIn esiste la possibilità di farlo.
Per ottenere segnalazioni avete due modi:


✔️il primo è quello di chiedere direttamente il favore a persone che conoscete (via facile)
✔️il secondo è quello di scrivere voi per primi segnalazioni a persone di cui avete avuto modo di apprezzare le doti, e sperare che queste ricambino (via più tortuosa, ma decisamente molto più autentica). Ovviamente nel secondo caso dovete scrivere solo di persone che stimate in modo sincero.
1️⃣1️⃣ Quali contenuti condividere. Partiamo dallo scopo: invogliare chi li vede a sapere di più sul vostro conto e a chiedervi il collegamento, per poi eventualmente far sbocciare da lì un percorso di reciproca conoscenza fino alla collaborazione.
Ora, potete postare articoli presi da blog o riviste, ma personalmente ritengo sempre molto più proficuo scrivere testi vostri o produrre video.
Io utente voglio sapere cosa pensi TU di un determinato argomento, non leggere quello che dice il blog X o Y, perché se voglio saperlo cosa dice il blog X o Y mi basta andare sul blog X o Y per fatti miei.

Producete cose vostre. La farina del vostro sacco è migliore, più apprezzata, crea dibattito e fa emergere la vostra personalità.
Potete usare i contenuti per


✔️Fornire risposte a problemi
✔️Insegnare qualcosa
✔️Far riflettere
✔️Ispirare/motivare
1️⃣2️⃣Advertising. Le sponsorizzazioni su LinkedIn sono sconsigliate nella maggior parte dei casi. Innanzitutto perché costano tantissimo, e secondo perché diversamente da Facebook non sono strettamente necessarie per ottenere visibilità. Mentre su FB infatti la portata organica (ossia la possibilità di raggiungere utenti senza pagare) è bassissima, su LinkedIn c’è ancora tantissimo spazio. Un buon contenuto resta visibile per molto tempo, e se avete una buona rete di contatti può ottenere bei risultati. Ovviamente cambia il discorso se siete un’azienda: in quel caso spendere qualche migliaio di euro per un singolo contenuto può avere senso, se vi permette – che so – di avviare un contatto con il Responsabile uffici acquisti di una potenziale azienda cliente, e quel singolo contatto può portarvi un alto ritorno sull’investimento.
🔥In conclusione, oggi LinkedIn è il social più in crescita di tutti insieme a Instagram, è importante esserci ma soprattutto è importante esserci bene.
La chiave del successo è la costanza.
Metteteci mano tutti i giorni, per produrre contenuti, per commentare contenuti altrui, per rinforzare la rete contatti, per leggere cosa scrivono gli altri, per studiare i profili migliori.
X