3 modi di “sfruttare” gli altri per partorire idee di business
Lo sapevi?
Gli antichi romani credevano che esistesse un Genius– una sorta di “anima”, di “principio vitale”, di “angelo custode” – che accompagnava i singoli individui nel corso di tutta la loro vita.
Fra le varie funzioni di questo “Genius” c’era quella di fungere da “ispiratore”.
Ovvero, poteva donare talenti speciali e intuizioni straordinarie.
Quindi, se un individuo aveva un’idea fuori dal comune, non era realmente merito suo.
Il merito era piuttosto del Genius, che con i suoi incredibili poteri aveva illuminato la mente della persona, altrimenti vuota come lo sguardo di un pesce rosso.
Duemila anni dopo, siamo arrivati a un sentire comune che viaggia quasi sul fronte opposto.
Ovvero, mentre i Romani ritenevano che chiunque potesse in effetti avere idee geniali, proprio perché queste non erano frutto della creatività personale, bensì il dono di un Genius benevolo…
…viceversa, noi oggi riteniamo che le grandi idee nascano e crescano nelle menti geniali dei singoli individui, senza alcun intervento esterno o sovrannaturale.
Riteniamo cioè che ci siano persone dotate di un talento straordinario che le rende geniali.
Elon Musk, Steve Jobs, Mark Zuckerberg, Max Pezzali, …
…sono tutti accomunati dal fatto di possedere un’intelligenza superiore alla media.
Ed è grazie a questa intelligenza superiore che un giorno si sono svegliati con l’intuizione del secolo, e tutta l’umanità ha potuto così giovarne, ritrovandosi a godere improvvisamente di Tesla, di Apple, di Facebook, di Hanno ucciso l’Uomo Ragno, …
Geni straordinari, dunque,
Ma è davvero così?
Le grandi idee sono davvero il frutto di intelligenze superiori?
Oppure anche tu potresti domani regalare al mondo il sogno di una grande invenzione?
Quello che io ritengo è che ogni cosa che vediamo intorno a noi è in effetti a ben vedere un remix di cose già pre-esistenti.
E ogni cosa che esiste oggi può essere potenzialmente migliorata domani.
La maggior parte dei prodotti o servizi che vedi, semplicemente sfruttano concetti già esistenti e aggiungono qualcosa di nuovo.
Una sorta di “bonus” extra.
Ad esempio.
Facebook è stata una grande idea, non c’è dubbio.
Ma a ben pensarci, Mark Zuckerberg non avrebbe partorito Facebook se qualcuno prima di lui, anni prima, non avesse avuto l’idea di MySpace, una sorta di proto-social.
Allo stesso tempo, non gli sarebbe venuta l’idea di Facebook se qualcuno non avesse inventato il concetto di “annuario universitario” (ne caso non lo sapessi, Facebook nasce originariamente come un annuario universitario in versione digitale, in cui raccogliere nomi, facce e informazioni base degli studenti iscritti a un determinato College).
Insomma, Marketto non ha fatto altri che unire i pezzi di idee altrui e metterle insieme.
Bada bene, non è un modo per sminuire, tutt’altro.
Sapere prendere i “pezzi” giusti e assemblarli insieme nel modo migliore è una grande capacità.
Quel che voglio dire, è che l’oggetto che più di ogni altro ha rivoluzionato le nostre vite negli ultimi 10-12 anni NON è nato da una intuizione geniale, frutto di una mente superiore.
È nato dall’assemblaggio inedito di idee pre-esistenti.
È un dato.
E lo stesso discorso potrei fartelo per qualsiasi altra cosa.
L’iPhone?
Beh, non sarebbe stato possibile se non fossero già esistiti i telefoni cellulari.
O se non fosse esistito già Internet.
O se qualcuno non avesse già provato a produrre smartphone (Blackberry, ad esempio).
O se qualcuno decenni prima non avesse inventato il touch screen.
Sto forse dicendo che inventare l’iPhone sia stato semplice e banale?
Assolutamente.
Ma è nato di fatto dall’incastro e il rimescolamento di concetti già esistenti.
E potrei andare avanti a oltranza.
Potrei citare lo stesso Einstein e la teoria della relatività, arrivando a dirti che anche nel suo caso vale lo stesso principio.
Nessuno partorisce idee dal nulla.
Nessuno.
Cosa voglio dirti con questo?
Voglio dirti che anche tu, come ciascuno di noi, potresti ogni giorno concepire idee straordinariamente importanti.
Che potrebbero stravolgere il tuo modo di lavorare, o il modo di servire i tuoi clienti, o il modo di organizzare il tuo business.
Qui di seguito, 3 modi di sfruttare idee già esistenti per partorirne di nuove, e salvare così l’Umanità.
O alla peggio, migliorare il proprio business…
1. Ruba dagli altri settori
• Inizia facendo una lista di servizi e prodotti che funzionano bene
• Magari chiedi a persone che lavorano in altri settori quali servizi o prodotti stanno andando per la maggiore o stanno dimostrando una elevata efficacia
• Chiedi alle persone intorno a te cosa amano comprare o cosa amano utilizzare per far funzionare il proprio business
• Pensa ai servizi e prodotti che tu, come cliente, consideri di alto valore e per i quali spendi volentieri i tuoi soldi
• Pensa a che tipo di problemi questi prodotti o servizi diano soluzione
• Ora rifletti: questo tipo di problema o – in modo più allargato – questo tipo di bisogno, esiste o sta emergendo anche nel tuo settore?
• Se la risposta è sì, potresti importare nel tuo settore la soluzione che sta già funzionando altrove.
2. Italianizza servizi stranieri
• Non è un mistero che determinate idee crescano e si sviluppino per diversi anni (a volte, moltissimi) in alcuni mercati (U.S.A. in primis) prima di arrivare in altri paesi
• In alcuni casi, determinate idee non sbarcheranno mai in certi paesi, per mille motivi diversi (perché sono paesi poco interessanti, o perché non c’è sufficiente pubblico, …)
• Studiare cosa avviene in quei mercati, e copiare la stessa identica cosa in Italia, o nella tua città, ha quindi molto senso
• Infatti, ti permetterebbe di arrivare molto prima degli altri e di crearti la tua nicchia.
3. Ingloba i servizi venduti nei marketplace
• Siti come Fiverr o Etsy possono darti molte idee circa i servizi e i prodotti più richiesti in questo momento
• Se non li conoscessi, Fiverr è una piattaforma in cui freelance di tutto il globo propongono i propri servizi a prezzi e condizioni definite (ad esempio, “creazione logo in 2 giorni con 3 revisioni, prezzo 100€”, o “stesura contratto legale in 3 giorni, prezzo 200€”)
• Etsy, invece, lavora sul versante “prodotti fisici”, per lo più artigianali, ma permette anche di scaricare prodotti in digitale, come file grafici
• Studiando piattaforme come queste, ti renderai conto di quali siano alcuni dei bisogni più diffusi, e potresti così cogliere idee per integrare i tuoi servizi
• Potresti ad esempio fornire anche tu alcuni di quei servizi in qualità di attività integrative, oppure come bonus gratuiti da offrire ai tuoi già clienti.
Al di là di questi 3 modi pratici per trovare idee a partire da idee altrui, esiste una cosa che dovresti sempre fare.
E questa cosa consiste nel creare relazioni di qualità con persone e professionisti di valore.
Non smettere mai di condividere, di costruire, di dare inizio a discussioni.
Perché è in questi scambi che avviene la “magia”.
Magari la maggior parte di queste conversazioni potrebbero non smuoverti nulla, ma poi potrebbe arrivarne una all’improvviso che ti accende la lampadina.
Che spinge quell’interruttore che non trovavi.
Che illumina là dove pareva esserci buio totale.
Officina2030 nasce anche per questo.
Per regalarti un luogo dove rubare liberamente, senza paura che qualcuno chiami le guardie.
Ma anche un luogo in cui lasciare la tua casa aperta e consentire agli altri di venire a sgraffignare.
Perché il mondo là fuori non ha bisogno di geni.
Di geni veri ne nasce uno ogni mille anni e, dammi retta, sicuro non sei te.
Il mondo là fuori ha bisogno di persone in grado di far funzionare meglio soluzioni che esistono già.