6 brevi lezioni per mettere le ali al tuo business - Alessandro Principali

6 brevi lezioni per mettere le ali al tuo business

…ovvero, i 6 tatuaggi da incidere sulla tua pelle per non sbagliare direzione, anche se non hai ancora una strategia ben definita.

1. Abbi una Visione

Tempo fa leggevo un’intervista rivolta a Fabrizio Biasibetti, creatore della pagina Facebook “Commenti Memorabili.
Si tratta di una pagina satirica nata per gioco, che probabilmente conosci.

Partita per scherzo, sì, ma oggi conta 4 milioni di utenti.
E Biasibetti è arrivato a fondare una srl con 3 soci e 5 collaboratori.
Non male per una roba nata per goliardia.

In un passaggio che mi piacque molto dell’intervista, Biasibetti dichiarava (parola più parola meno):

“Nonostante fosse un gioco, io ho pensato da subito in grande. Mi sono comportato fin dall’inizio come se avessi cuna community di milioni di utenti”.

Sposa in pieno la mia filosofia.

Nessun business prende forma se non è sostenuto da subito da una grande visione del futuro.

Non è la solita menata del “Se puoi sognarlo, allora puoi realizzarlo”, perché detta così questa è una cazzata.
Infatti, i sogni non sempre si avverano.

Ma per raggiungere obiettivi grandi, devi avere sogni grandissimi.
Devi sapere cosa rappresenta per te un grande Sogno.

Guarda sempre avanti di almeno 5 anni:

  • cosa vorresti che accadesse?
  • quale risultato desidereresti per te?
  • in che condizione vorresti trovarti?
  • come vorresti che si parlasse del tuo progetto?

E poi, procedi ragionando a ritroso:

– Per ottenere questo, quali risultati devo aver conseguito prima?

2. Metti il cliente un passo avanti a te

In Customer for life – un saggio di diversi anni fa, ma denso di concetti utilissimi – Carl Sewell rivela la sua personale formula per trascinare sempre i clienti dalla propria parte.

In sintesi, il concetto è questo: quando non sai quale sia la cosa giusta da fare, comportati come se il Cliente fosse il tuo migliore amico.

  • Cosa faresti?
  • Cosa gli diresti?
  • Come lo consiglieresti?
  • Questo non significa fare sempre e comunque quello che chiede il Cliente, o dargli sempre ragione.

Puoi certamente contraddirlo, ma fallo con la stessa delicatezza e buonafede che adotteresti col tuo migliore amico.
Puoi fargli cambiare idea, ma fallo sempre con la stessa empatia che adotteresti col tuo migliore amico.
Puoi fargli spendere un sacco di soldi, ma fallo sempre per servizi che possano veramente migliorare la sua vita.

Significa, in sostanza, fare sempre quello che è meglio per lui/lei.
Se fosse il tuo migliore amico, infatti, non vorresti forse che avesse il meglio?

3. Less is more: allontana la tentazione di estendere la tua linea di servizi o prodotti

Per dirla con parole che mi avete sentito usare spesso: focus focus focus.

Disperdere le energie su servizi diversi, infatti, è una trappola infernale.

Quello che devi fare, al contrario, è concentrarti su quell’unico servizio che ti funziona meglio, che attira i clienti migliori, che porta più profitto.

Quello deve essere il tuo cavallo di battaglia.

Per tutti gli altri servizi hai solo due opzioni:

  1. tagliarlo via (consigliato spesso)

oppure

2. tenerlo nascosto per proporlo come servizio aggiuntivo o integrativo una volta che ti hanno comprato il primo

Discostarsi dal core business in cerca di ulteriori (e facili) ricavi è controproducente.

Può dare ossigeno nell’immediato, ma alla lunga annacqua il tuo brand, disperde risorse, appiattisce la tua proposta.

Abbiamo condiviso decine di articoli su questo, se li hai persi valli a recuperare qui!

4. Perfeziona i dettagli

Questa è una vera e propria prateria.
Già, perché è pressoché infinita la possibilità di rendere i tuoi servizi sempre più vicini alla perfezione.

Guarda al mondo del lusso, ad esempio.

Sai da cosa si riconosce un prodotto di lusso?
Dalla cura che viene posta nei dettagli, anche in quelli che non si vedono.

Un abito di lusso è curato con la stessa precisione anche nelle fodere interne, quelle che non vede nessuno.
Un mobile di lusso è curato con la stessa maniacalità anche sul retro, che non vede nessuno.
Un orologio di lusso è curato con la stessa ossessione anche nei meccanismi interni, che non vede nessuno.

Sono i dettagli che fanno la differenza.

Ovviamente, stiamo dando per scontato che gli elementi base del tuo servizio siano garantiti.
Banalmente, è inutile curare i dettagli se la base è scadente.

Ma una volta assicurati gli elementi basilari, lavora come un pazzo sui dettagli.

Non c’è limite al miglioramento.

Chiedi continuamente ai tuoi clienti come potresti ulteriormente migliorare la proposta.

Sono la fonte migliore che tu possa avere.

5. Guarda sempre alla concorrenza

Considera la concorrenza come il tuo film preferito, quello che guardi, poi lo riguardi, poi lo guardi ancora.

Ogni volta scoprirai qualcosa di differente.
Una sfumatura, un dettaglio, un passaggio che non avevi colto la volta precedente.

Osserva con attenzione tutto quello che fanno i competitor, e poi trova il modo di differenziarti.

“Nel mio settore, fanno tutti così, quindi anche io devo fare così” è la prospettiva più sbagliata che si possa assumere.
Lo spiega bene Simon Reynolds nel suo “When they Zig, you Zag”.

Ovvero, “Quando gli altri vanno da una parte, tu vai dall’altra”.

Vale per tutto: guarda il tipo di servizio proposto, il tipo di marketing, il servizio al cliente, la cura dei dettagli.

I concorrenti sono preziosi, perché ci dicono esattamente cosa dobbiamo fare per stupire il nostro pubblico.

6. Investi negli asset giusti

In una famosa intervista degli anni Sessanta, Ferruccio Lamborghini spiegava il funzionamento dell’assistenza per i propri Clienti.

“Quando accade che chiunque, da qualsiasi parte del mondo, rimanga a piedi per una avaria su una nostra auto, in Spagna, in Inghilterra, in Francia, noi facciamo partire un nostro meccanico con un aereo, che si reca sul posto per portargli immediata assistenza. Totalmente gratis.
Certo, è un costo enorme per noi, ma pensi a quanto ci guadagniamo in pubblicità gratuita!”

Sii pronto ad investire più denaro possibile per la crescita del tuo business.

Ogni euro che risparmi, ne stai perdendo dieci volte tanto.
Ogni euro che investi, ne stai guadagnando dieci volte tanto.

Occhio: ho detto “Investi”, non “Spendi”.

Infatti, non conta quello che spendi per far crescere il tuo business
Conta solo quello che investi.

  • Puoi investire in marketing
  • Puoi investire in servizio Clienti (che è comunque marketing)
  • Puoi investire in un team di collaboratori (che è comunque marketing)
  • Puoi investire in strumenti (che è comunque marketing).

Ad esempio, soltanto nella mia formazione personale, io investo ogni anno almeno il 10-15% del mio fatturato.

Perché so che ogni euro che spendo nella mia formazione, mi torna indietro moltiplicato.
Perché mi permette di perfezionare il mio business.
Mi permette di aumentare gradualmente le parcelle che chiedo.
Mi permette di marcare, ogni volta, un centimetro di differenza in più rispetto ai miei competitor diretti e indiretti.

E allora…

Rifletti sui costi che hai attualmente nel tuo business e, per ciascun euro che spendi, chiediti quale sia il ritorno che ti da.
Se la risposta è “nessuno”, allora quello è un costo, NON un investimento.
Per cui, o trovi il modo di farlo fruttare, oppure lo elimini. Senza paura.

Ora va, e non peccare più.

PS: se sei arrivato sin qui, i miei complimenti. Vuol dire che desideri placare la tua sete di evoluzione.
Se ancora non ne fai parte entra nel mio gruppo, continua a confrontarti, continua a domandarti come fare per evolvere ulteriormente.
Se desideri supporto, io ci sono.

Entra nella mia community Officina2030, dove ci confrontiamo per costruire insieme i professionisti di domani:

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E per avere strategie concrete da applicare subito su te stesso, inizia leggendo il mio libro “Rubare 7 segreti di Personal Marketing a 7 politici di successo” : 

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