Come essere migliori Leader di se stessi - Alessandro Principali

Come essere migliori Leader di se stessi

Oggi ho deciso di complicarmi la vita e provare a riflettere a voce alta (anzi, a tastiera accesa).

Cosa significa essere Leader di se stessi?

In due parole, significa essere in grado di guidare se stessi verso i Risultati desiderati e fissati.

Come è facile intuire, infatti, non è sufficiente aver fissato degli Obiettivi e dei Risultati desiderati.
Dopo averli fissati, infatti, è necessario giudare le proprie azioni verso quegli Obiettivi, in modo persistente.

Di sicuro, il driver più importante che ci conduce a portare a termine dei risultati, è la MOTIVAZIONE.

[Premessa: non sono un motivatore, non lo so fare, non mi piace farlo e non lo voglio fare].

LA MOTIVAZIONE È SENZA DUBBIO IL PRINCIPALE MOTORE DI OGNI AZIONE CHE FACCIAMO.

Ovvero, facciamo qualcosa solo se siamo motivati a farla.
Cioè, se abbiamo un Motivo per farla.

Ovviamente, il motivo può venire sia da noi stessi che dall’esterno:

  • Tu puoi decidere di metterti a dieta perché desideri vederti più in forma (quindi il motivo della dieta risiede dentro di te)…
  • …oppure perché il medico ti ha detto che se non lo fai rischio di tirare le penne (quindi il motivo della dieta arriva da un fattore esterno alla tua volontà).
  • Allo stesso modo, puoi decidere di studiare un certa materia perché ti incuriosisce e hai voglia di saperne di più (quindi il motivo dello studio risiede dentro di te)…
  • …oppure perché tua madre ti ha detto che se non passi l’esame ti toglie il motorino (quindi il motivo dello studio arriva da un fattore esterno alla tua volontà).

Spesso e volentieri le motivazioni che arrivano dall’esterno si rivelano perfettamente efficaci:

infatti, poiché ti costringono a portare avanti una attività, tu la porti effettivamente avanti.

Tendenzialmente, però, sul medio-lungo termine, queste strategie tendono a rivelarsi fragili (per quanto tempo riuscirai a fare qualcosa che non ti piace o non ti interessa?), se non addirittura dannose (sentendoti obbligato, finirai per associare quelle attività a qualcosa di negativo e sgradevole).

La motivazione che arriva dall’interno, invece, è certamente preferibile, perché ha a che fare con i tuoi gusti, con le tue idee, le tue passioni, i tuoi obiettivi.

Fai qualcosa perché sei realmente convinto di volerla fare, e per questo motivo risulta più potente.

Eppure…

…EPPURE TI ACCORGI CHE ANCHE QUANDO TI METTI A FARE QUALCOSA DI CUI SEI STRA-CONVINTO, A UN CERTO PUNTO FINISCI PER MOLLARE LA PRESA.

Goddamnit! Perché questo accade?!?!

  • C’è chi si motiva facilmente all’inizio, ma poi perde l’entusiasmo strada facendo e finisce per non portare a termine nulla.
  • C’è chi riesce a mantenere la costanza nel tempo, ma viaggia a giri bassissimi, come a dire “lo faccio, sì, ma senza troppo impegno”.
  • C’è chi invece fatica persino a trovare la motivazione iniziale, come se non ci fosse mai nulla che desideri abbastanza da volersi buttare a capofitto.

Ti ci riconosci?
Sicuramente sì, perché riguarda tutti noi.

Frustrante vero?

MOTIVAZIONE: ANALIZZIAMO INSIEME COME TROVARLA, COME MANTENERLA E COME DARLE L’INTENSITÀ NECESSARIA.

Tutti vorremmo trovare la Motivazione: perché la motivazione ha il grande potere di trasformare le cose sgradevoli in piacevoli, come per magia.

Quando sei motivato, infatti, non senti la fatica o il sacrificio nel portare avanti le tue attività, anzi ti trovi a svolgerle con gusto.

Questo non solo ti rende la vita più facile in senso pratico, ma ti rende anche più soddisfatto, più realizzato…in sostanza più felice!

Bell’incantesimo eh?

Affinché la motivazione funzioni, abbiamo bisogno che:

Ci dia l’innesco, ovvero ci faccia iniziare

Ci dia persistenza, ovvero ci faccia continuare nel tempo

Ci dia intensità, ovvero ci faccia fare le cose ai massimi livelli

Ebbene, affinché si realizzino tutte e tre queste condizioni, non è sufficiente che la Motivazione si agganci a “fare qualcosa che ti piace”.

Fare qualcosa che ti piace, infatti, può funzionare all’inizio, quando si tratta di attivare una azione, ma difficilmente funzionerà sul lungo termine, quando si tratterà di persistere e di mantenere un alto livello di intensità.

Già, perché quella cosa lì a un certo punto potrebbe piacerti meno, oppure potrebbe arrivare qualcosa che ti piace di più.

E nemmeno funziona agganciare la Motivazione a “fare qualcosa che ti conviene“.

Certo, fare qualcosa che conviene è un bel motore.

Ma di nuovo, non sempre sufficiente.

Perché la convenienza si misura su criteri che possono rivelarsi molto fragili e ballerini.

Ad esempio, immagina che tu voglia motivarti nell’andare a fare sport oggi pomeriggio.

Come ragionerai?

È vero, TI CONVIENE andare a correre…perché questo ti permetterà di avere un fisico migliore quest’estate e quindi rimorchiare di più.

Ma è anche vero che TI CONVIENE restare a casa a dormire sul divano…perché questo ti permetterà di arrivare più riposato a stasera quando dovrai finire quel progetto da consegnare domattina.

…Capisci il pericolo?

Qual è il risultato che ottieni quando agganci la tua Motivazione a ciò che ti piace o a ciò che ti conviene?

Il risultato è che sul breve termine funziona, ma sul lungo termine…

…rischi di mollare tutto.

Ed ecco che ti trovi a iniziare tante cose senza portarne mai una a termine.

PER GARANTIRCI, OLTRE ALL’INNESCO, ANCHE PERSISTENZA E INTENSITÀ DOBBIAMO AGGANCIARE LA MOTIVAZIONE A QUALCOSA DI PIÙ SOLIDO.

Io credo che quella solidità si possa trovare in questo:

FAI QUELLO IN CUI CREDI.

Che significa in concreto?

Significa:

fai qualcosa che senti coerente con il tuo sistema di Valori e di Convinzioni più profonde.

Questo sia da un punto di vista di obiettivi, sia da un punto di vista di modalità.

Intendiamoci: anche Valori e Convinzioni possono cambiare nel tempo.

Ma cambiano di norma in modo molto più lento e ragionato rispetto ai semplici gusti, o ai criteri di convenienza.

Quello in cui credi, infatti, ha a che fare con l’idea che hai di te stesso in quanto Essere Umano.


Agganciare la motivazione a quello in cui credi ha almeno 3 enormi vantaggi:


1 – Più consapevolezza,

perché presuppone una analisi approfondita di te stesso, di chi sei e di che cosa vuoi veramente.

2 – Più efficacia,

perché se la tua motivazione è legata a ciò in cui credi, ti sarà più facile stabilire le tue Priorità, e quindi dire “no” a tutto il resto

3 – Meno rimpianti,
perché quando fai quello in cui credi, difficilmente ti penti. Anche quando le cose vanno male.

FARE QUALCOSA IN CUI CREDI, QUINDI, È IL PREREQUISITO PER UNA MOTIVAZIONE SOLIDA CHE POSSA ESSERE PIÙ FACILMENTE MANTENUTA NEL TEMPO.

Tuttavia, da un punto di vista pratico, non è sempre sufficiente che tu possa fare riferimento ai tuoi Valori ogni volta che devi fare qualcosa.

In concreto: se hai deciso di correre la maratona di New York, va bene agganciare la tua Motivazione ai tuoi Valori e alle tue Convinzioni, ma questo funziona come stella polare, ovvero come punto di riferimento generale.

Non è che ogni giorno al momento di allenarti puoi metterti davanti allo specchio e ripeterti

“Ci credo! Ci credo, tigre!”.

…perché sembreresti un patetico invasato.

La Motivazione ti mette al riparo dal mollare o cambiare idea ogni due settimane…

…ma hai anche bisogno di strategie un po’ più pratiche da usare nel quotidiano.

Ne tiro giù 10.

Più che Strategie, prendili come Consigli Pratici.

1) Spezzetta l’obiettivo in tanti sotto-obiettivi
Fai in modo che, sul lungo periodo, l’obiettivo sia suddiviso in sotto-parti, che puoi completare una alla volta, e sentirti così soddisfatto di volta in volta.

2) Assegna un tempo e un luogo a ciascuno di questi momenti.
Crea una sorta di ritualità, per cui ogni momento che dedichi a quella attività abbia il suo spazio specifico e le sue tempistiche precise.

3) Nel definire le tempistiche, lascia sempre un po’ di margine 
Lo utilizzerai per gestire imprevisti, o anche per cogliere opportunità improvvise che potrebbero capitare

4) Ogni volta, osserva quello che hai appena fatto e congratulati con te stesso per i progressi che hai fatto rispetto alla volta precedente
Ricorda che quando guardi una strada puoi concentrarti sul pezzo che manca all’arrivo, ma anche sul pezzo che hai già percorso dalla partenza

5) Ricordati che sei un essere umano, per cui puoi sbagliare e avere delle debolezze ogni tanto
…quindi sii clemente con te stesso se ogni tanto “sgarri”

6) Non rendere le attività eccessivamente complesse rispetto alle tue capacità del momento,
altrimenti finirai per uscirne frustrato in breve tempo

7) Non rendere le attività eccessivamente facili rispetto alle tue capacità del momento,
altrimenti ti annoierai presto.

8) Trasforma alcune azioni in abitudini
Le abitudini sono quei comportamenti che porti avanti col “pilota automatico”. 
Fare alcune cose (non tutte) in questa modalità ti toglie la fatica del farle.
(non ti mette pensiero scalare le marce quando sei in macchina, vero? …perché lo fai senza pensarci!).

9) Ricorda che spesso (non sempre) il meglio è nemico del bene.
O se preferisci…il perfezionismo è nemico del fare!
Se, per giocare, aspetti di avere solo Assi in mano, rischi seriamente di non giocare mai. 
Iniziare oggi è meglio che iniziare domani.

10) Verifica periodicamente che quello che fai sia ancora effettivamente allineato e coerente rispetto a quello in cui credi.
Se quello che fai non è più in linea con quello in cui credi, meglio accorgersene in tempo.
Se invece quello che fai è ancora coerente con quello in cui credi, tanto meglio…

non farà altro che alimentare la tua Motivazione e farti fare uno scatto ulteriore.

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