Come far funzionare la tua idea di Business in 5 passi facili
“Chicco ha una cicatrice sulla faccia e sta con suo fratello che si fa chiamare Spillo, e sanno già sparare come due cowboy.”
Di’ la verità, l’hai letta cantando.
Se invece no, allora mi spiace per te, sei uno dei poveri sfigati che si sono persi questa perla dei primissimi anni ‘90.
Puoi rimediare qui: https://youtu.be/bfoKD5SL8r4
In questo bel pezzo di un giovanissimo Samuele Bersani, Chicco e Spillo erano due ragazzini che cercavano denaro facile.
Un giorno, uno dei due ha un’idea di “business” geniale!
– “Pronto chi parla?”
– “Sono Chicco, vieni qua. Che questa volta è proprio quella buona, basta un cacciavite per entrare in paradiso”.
Chicco aveva avuto l’idea per svoltare, quella che avrebbe permesso a lui e al suo fratellino di racimolare un sacco di soldi.
Peccato però che le cose andranno diversamente da quanto avessero sperato.
I due si schiantano sul muro col motorino, mentre scappano dalla Polizia.
Chissà quanto lontano sarebbero andati e chissà chi sarebbero diventati, se la buona sorte li avesse aiutati.
Per non fare la fine di Chicco e Spillo, ecco 5 passaggi facili facili per far sì che la tua idea di business sia sensata.
1) Individua una Buyer Persona
La buyer persona, in due parole, è il cliente tipo.
Se esistesse una e una sola persona al mondo disposta a pagare per la tua idea, chi sarebbe?
Prova a disegnarla.
- Quanti anni ha?
- Dove abita?
- Che lavoro fa?
- Come passa il tempo?
- Come spende i suoi soldi?
- Cosa le piace?
- Cosa non le piace?
- Cosa è importante?
- Da cosa è motivata?
- A cosa ambisce?
- Cosa la spaventa?
- Cosa teme?
- Per cosa si arrabbia?
Già, perché potresti pensare che tutti siano potenzialmente interessati alla tua idea.
“Ho un’idea per un bel paio di scarpe, e siccome tutti indossano le scarpe, allora la mia idea può andare bene per tutti!”.
Ma non è così, ovviamente, perché ogni scarpa è adatta a persone diverse.
Se hai dubbi in proposito puoi fare la cosa migliore del mondo: testare.
Porta la tua idea a N persone e fatti dire cosa ne pensano, e soprattutto se sarebbero disposte a pagare per goderne.
Fallo online e fallo offline.
Raccogli feedback e in base ad essi disegna l’Avatar di quell’unica persona che vorresti come interlocutore e cliente.
Immagina di poter scegliere una sola persona al mondo per fargli comprare la tua idea.
Come la vorresti?
2) Risolvi un problema vero
Se non c’è un problema da risolvere, allora non c’è mercato.
Dunque, fai in modo che il tuo servizio risolva effettivamente un problema vero e concreto.
Spesso capita che ci si innamori di un’idea di servizio, solo perché ci sembra originale e innovativa.
Ma questo modo di procedere è sbagliatissimo!
Un servizio ha senso solo ed esclusivamente se risolve un problema a qualcuno, altrimenti è solo una tua personale pippa mentale.
Prima di andare avanti, quindi, domandati quale sia il problema che stai risolvendo.
Un campanello d’allarme che può venirti incontro è il seguente:
“questo problema, le persone lo stanno già risolvendo in qualche altro modo?”
Se la risposta è sì, benissimo, allora vuol dire che quel problema esiste ed è sentito.
Se la risposta è no, allora occhio, perché potrebbe essere un bagno di sangue.
Vedi, oggi abbiamo già la possibilità di risolvere praticamente ogni problema.
Per cui, se nessuno la mondo sta affrontando in alcun modo il problema che hai individuato, è probabile che quel problema non sia sentito.
Prima che inventassero l’automobile, le persone avevano già il problema di spostarsi, e lo risolvevano col cavallo.
Il fatto che le persone già si spostassero a cavallo, era un indicatore fortissimo del fatto che larga fetta di popolazione avesse il problema dello spostarsi, e quindi introdurre nel mercato un’automobile potesse essere una buona idea.
3) Trova un angolino da attaccare
Non è sufficiente, però, che il tuo servizio risolva un problema vero e concreto.
Infatti, adesso serve capire qual è la tua differenza.
In quale maniera differente il tuo servizio risolve quel dato problema?
Qual è la differenza che fa la differenza?
Ovvero, deve esistere qualcosa che tu possa fare meglio rispetto alla concorrenza.
Tornando all’esempio precedente, l’automobile risolve lo stesso problema del cavallo, ma lo fa in modo migliore perché permette di spostarsi molto più velocemente.
Quando, dunque, pensi a come differenziarti, non pensare solo ai tuoi diretti competitor, ovvero coloro che offrono un servizio simile al tuo.
Al contrario, pensa in quali altri modi, anche molto differenti dal tuo servizio, le persone stanno risolvendo attualmente il problema.
E in base a quello, individua una differenza forte:
la cosa più difficile, infatti, è far cambiare abitudine alle persone.
Per cui, se non c’è una differenza forte da proporre, è dura.
Qual è la differenza fra te e le altre soluzioni?
4) Garantisci un costo d’accesso migliore degli altri.
Per “Costo d’Accesso” intendo l’insieme di tutti i sacrifici che le persone devono affrontare per accedere a un determinato servizio.
Potremmo dire: l’insieme di tutte le scomodità e le rotture di scatole per godere di un dato servizio.
Ad esempio, la gente compra su Amazon perché così risparmia tempo e fatica.
Pensa ai Costi d’Accesso che normalmente le persone hanno quando devono accedere a servizi simili ai tuoi.
Dopodiché, cerca di rendere loro la vita più facile:
- meno tempo?
- meno burocrazia?
- meno spostamenti?
- meno attesa?
- meno scomodità?
- meno fila?
Insomma, permetti loro di fare Plug and Play: infilare la spina e giocare.
5) Prometti che non farai come gli altri
La gente ha mille resistenze al nuovo.
Esistono una miriade di buone ragioni per non fidarsi della tua idea.
Perché qualcun altro aveva promesso cose simili e poi non è stato così.
Perché qualcun altro aveva illuso e poi ha deluso.
Perché qualcun altro aveva fatto sperare e poi è andata male.
Per cui ti chiedo: ci sono i margini per garantirmi che la tua idea non mi lascerà frustrato come è stato con gli altri che ti hanno preceduto?
Ovvero, sei in grado di dirmi:
“non solo ti prometto che non farò come gli altri, ma ti garantisco che se così non fosse io farò per te/io ti darò/ io rimedierò così”.
Con questi 5 passi facili facili, la tua idea di Servizio può mettere a terra le basi per funzionare per bene.
E magari, come Chicco a Spillo, potrai definitivamente dire:
“Ti rendi conto quanti sono questi soldi e come é stato facile rubarli?”