Divento Freelance
Allora sarebbe bello condividere i pensieri che ciascuno ha fatto fra sé e sé.
1.La prima cosa che mi domanderei è se la libera professione, o l’impresa, fanno parte del mio Dna oppure no.
Domandati: “quando in passato mi sono trovato a far partire qualcosa da zero, è stata una cosa che mi ha entusiasmato? O al contrario qualcosa che mi bloccava?“
tre macchinine = 300 lire.
2. Mi domanderei perché lo sto facendo.
Perché ho voglia di creare? O perché mi fa schifo il lavoro che sto facendo adesso?
3. Sii pronto a lavorare un sacco.
La libera professione prevede che si lavori tantissimo, perché quello che ti metti in tasca alla fine del mese è direttamente proporzionale a quello che hai prodotto.
La favola che lavorare per conto proprio significhi fare come ti pare è fantascienza. Se lavori per conto tuo lavori di più, punto.
Lavori la sera, lavori il weekend.
Può significare essere impegnati a rivedere la tua strategia di marketing.
Può significare stare chini a studiare per apprendere nuove competenze di cui hai bisogno. Può significare starsene fermi immobili a scervellarsi per partorire quell’intuizione che ti manca per chiudere il puzzle.
Qualunque forma assuma il lavoro quotidiano, in ogni caso avrai la mente e il corpo occupati.
Questa cosa la dico anche un pochino a mezza bocca.
Quando si dice “bisogna avere un’idea” sembra sempre che uno debba avere l’idea del secolo che frantumi il mercato.
Non è così. L’importante è che sia un qualcosa di vendibile: c’è gente che è disposta a spendere dei soldi per la tua idea?
Per saperlo, l’unico modo è fare ricerca. Innamorarsi di una propria idea è la cosa più sbagliata che puoi fare.
5. L’inizio è forse la parte più delicata.
Aspettare di essere perfetti per partire, in quasi tutti i casi, è un danno.
Il tempismo è più importante della perfezione. Certo, non vuol dire lanciarsi sul mercato in modo approssimativo e sciatto.
6. Cerca di fare la prima vendita prima possibile.
Fai di tutto per vendere qualcosa da subito, qualsiasi cosa, anche piccola.
È importante soprattutto a livello mentale.
La prima persona disposta a mettere i suoi soldini per il tuo prodotto o il tuo servizio, è per te la persona più importante di tutte.
Ti cambia completamente la strada davanti. Ti da l’energia e l’entusiasmo che poi faranno tutta la differenza.
Non arriva la busta paga alla fine del mese, ti prende una paranoia che metà basta.
Per cominciare a scrollarsi un po’ la paura di dosso servono almeno un paio di anni.
Quando cominci a pensare “Ok, se sono sopravvissuto due anni posso sopravvivere i prossimi 20“.
8. Pensa bene al “dove” operare.
Ovviamente vale se hai la libertà di muoverti.
Scegliere dove lavorare spesso fa la differenza.
Ci sono città che offrono occasioni di network o di coworking che altre città non offrono.
Oppure, ci sono Paesi in cui la burocrazia ti aiuta.
O ancora, ci sono Stati in cui il costo della vita è nettamente inferiore: potresti pensare di vivere lì per un po’, lavorando peró per clienti di paesi ricchi.
Questo ti consentirebbe di incassare molto più di quanto ti serve per vivere.
E, all’inizio, aiuta.Vivere in Portogallo e avere clienti in Germania, ad esempio, significa guadagnare il doppio.
9. La squadra.
Può trattarsi di collaboratori.
Ma non solo.
Può trattarsi di soci, persone che condivideranno con te gioie e dolori. O di partner. Persone che possono avere una loro attività propria, con le quali stringere degli accordi di collaborazione.
In ogni caso, definisci con precisione ruoli e responsabilità di ciascuno, perché all’inizio ci sarà tutto l’entusiasmo e lo slancio tipico di quando si comincia un nuova avventura.
E anche quando le cose cominceranno a regolarizzarsi, nel bene e nel male, e bisognerà cominciare a prendere decisioni importanti, dividersi gli utili, stabilire strategie, stringere partnership, ecco allora dovrà essere assolutamente chiaro chi deve decidere cosa, chi deve fare cosa, chi deve prendere quanto, eccetera. Se no fai il botto nel giro di breve.
10. Il marketing è tutto.
Se fai male il marketing muori. Se fai bene il marketing vivi e prosperi.
11. Ragiona sin da subito in grande.
Oggi lo Stato ti consente di aprire una partita Iva con regimi molto agevolati, e questo è un bene, all’inizio.
Ma il tuo scopo è quello di uscire dai regimi agevolati nel giro del più breve tempo possibile.
“Eh, ma così pagherò più tasse!”
Sì, certo, ma a te non ti interessa quante tasse paghi, a te interessa quanti soldi arrivano sul tuo conto.
Se paghi più tasse, è perché stai guadagnando di più. Quindi, cerca di arrivare presto a salutare regimi agevolati vari per entrare a giocare al gioco da grandi.
Sei un’azienda.
Il tuo nome e cognome è una azienda. Portala più in alto possibile.
12. Cerca di essere buono e bravo, perché dovrai avere tutto il karma dalla tua parte: già, perché ti servirà anche un bel po’ di c*lo.
