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La prima verifica che devi fare

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Giorni fa mi ferma una vigilessa a un posto di blocco. Metto la freccia e accosto.

Al pronti-via abbiamo subito una piccola incomprensione.

👩‍✈️“Vuole spegnere la macchina?”
🧔🏻“…è giá spenta”.
👩‍✈️“Non mi pare”.
🧔🏻“Signora, la macchina è spenta”.

Ok, forse era sola distratta.

👩‍✈️“Va bene senta. Patente e carta di circolazione.”
🧔🏻“Ecco qui”.

Controlla.

👩‍✈️“Vedo che l’auto non è intestata a lei”.
🧔🏻“No, infatti. Questa è della mia compagna, la mia è a casa”.

Attimo di attesa.

👩‍✈️“Lei lo sa che non potrebbe circolare?”
🧔🏻“In che senso?”
👩‍✈️“C’è una nuova legge per cui non puó circolare con l’auto di qualcun altro”.

Resto un filo perplesso.

🧔🏻“Mi scusi, non capisco. Mi sta dicendo che non posso guidare l’auto della mia compagna?”.
👩‍✈️“Esatto.”

La perplessità aumenta.

🧔🏻“Guardi, in effetti non conosco questa legge. Le confesso che onestamente fatico a capirne il senso.”
👩‍✈️“Eh lo so, infatti non la conosce nessuno. E ora mi dica, lei ogni quanto guida quest’auto?”.
🧔🏻“Mah guardi, quasi mai. È un caso che ce l’abbia adesso, di norma ho la mia”.
👩‍✈️“Uhm. E io ora come faccio a sapere se è la verità?”
🧔🏻“Non so, di solito con gli altri come fate?”

La mia perplessità si mescola a incredulità.
La vigilessa non mi risponde, prende i documenti e si avvicina alla sua auto.

Esegue alcuni controlli tramite la centrale, poi torna da me e mi porge tutti i documenti.

Nel congedarmi, mi lancia un ultimo avvertimento:

👩‍✈️“Guardi che se la rivedo in giro con quest’auto vorrà dire che non la usa solo occasionalmente, e allora saró costretta a multarla”.

Saluto senza troppe moine e riparto.

Mentre guido, non riesco a capacitarmi delle parole della vigilessa.

Allora mi accosto, prendo lo smartphone e decido di verificare quanto mi ha detto.
Scopro che la fantomatica “nuova legge” in realtá è in vigore da diversi anni, ma non funziona affatto come mi dice lei.

Insomma, potete serenamente continuare a guidare l’auto di mogli, mariti, nonni, amici, amanti, e nessuno potrà – ovviamente – dirvi nulla.

Ma allora perché questa povera mentecatta sente la necessità di snocciolare sapere fasullo corredato della solita giusta dose di acidità e arroganza?

La risposta è facile: bisogno di autorità.

L’autoritá è una droga pesante.
E dà dipendenza.
Quando la provi non vuoi farne più a meno.

Puó derivarti da una divisa.
Da un camice.
Da un ruolo.
Da un organigramma.
Da un pezzo di carta.
Da un seggio parlamentare.

Quando hai una di queste cose, l’autorità viene da sè, perchè ti è praticamemte dovuta.
Ed è una figata.
Manco lo sforzo di guadagnartela.

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I più noti esperimenti sull’autoritá sono quelli di Stanley Milgram del 1961.
Andateveli a spulciare se vi va, meritano.

In pratica dimostrano quanto ciascuno di noi sia portato ad obbedire ciecamente a un individuo, anche sconosciuto, quando questi abbia una riconosciuta autorità.

Quando questa autorità deriva da convenzioni sociali, funziona egregiamente.

Ad esempio, rispondi sinceramente: se passeggiando per strada ti si avvicinasse un poliziotto in uniforme e ti chiedesse di vedere i tuoi documenti, lo faresti?

La risposta è probabilmente sì, anche se non sai se quello sia un poliziotto vero o un truffatore.

O ancora, se il medico durante una visita dovesse chiederti, con fare serioso e cupo, di saltellare su un piede solo cantando Heidi, lo faresti?

Penso di sì, perchè a un medico non si dice di no.
“Saprá quel che fa”, penseresti forse senza mettere in discussione le sue parole.

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Ora ti chiedo: i tuoi clienti oggi, sono pronti a farsi seguire da te senza metterti mai in dubbio?

Se la risposta è sì, significa che sei riuscito a costruirti addosso un’aura di autorità.
Come hai fatto, non lo so.
Ci sono decine di modi diversi.

Se la Risposta è no, allora è il momento di lavorare sulla tua autoritá.

Questo vale qualunque sia la tua condizione.

Se sei un professionista, hai bisogno di emergere fra la folla.
Se sei un imprenditore, hai bisogno una volta per tutte di far lavorare la tua faccia oltre alla tua azienda.
Se sei un dipendente, sappi che la giungla del lavoro non aspetta altro che un nuovo esploratore da risputare fuori.

L’autorità è tutto.
Ma tu non hai ruolo, organigramma, divisa, camice, …

E dunque, come costruirla?
Beh un attimo: non chiedermi tutto insieme.
Lo farai un pezzo alla volta, questo posso dirtelo.

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