Come sapere se la tua idea di business può funzionare - Alessandro Principali

Come sapere se la tua idea di business può funzionare

“Chicco ha una cicatrice sulla faccia e sta con suo fratello che si fa chiamare Spillo, e sanno già sparare come due cowboy.”

Di’ la verità, l’hai letta cantando.
Se invece no, allora mi spiace per te, sei uno dei poveri sfigati che si sono persi questa perla degli anni ‘90.

Puoi rimediare qui: https://youtu.be/bfoKD5SL8r4

Chicco e Spillo avevano avuto un’idea di “business” eccellente.
– “Pronto chi parla?
– “Sono Chicco, vieni qua. Che questa volta è proprio quella buona, basta un cacciavite per entrare in paradiso”.

Chicco aveva avuto l’idea per svoltare, quella che avrebbe permesso a lui e al suo fratellino di racimolare un sacco di soldi.
Chissà quanto lontano sarebbero andati e chissà chi sarebbero diventati, se non si fossero schiantati col motorino scappando dalla polizia.

Quando pensi di avere una grande idea di business, poniti prima almeno queste 5 domande, per sapere PRIMA se vale la pena oppure no.

Pronti? Andiamo.

1️⃣ Esiste una buyer persona?

La buyer persona, in due parole, è il cliente tipo.
Se esistesse una e una sola persona al mondo disposta a pagare per la tua idea, chi sarebbe? Prova a disegnarla.
Quanti anni ha?
Dove abita?
Che lavoro fa?
Come passa il tempo?
Come spende i suoi soldi?
Cosa le piace?
Cosa non le piace?
Cosa è importante? Da cosa è motivata?

È un’operazione molto meno facile di quanto tu creda.
Potresti pensare che tutti siano potenzialmente interessati alla tua idea.

“Ho un’idea di scarpe, e tutti indossano le scarpe”. Ma non è così, ovviamente, perché ogni scarpa è adatta a persone diverse.
Se hai dubbi in proposito puoi fare la cosa migliore del mondo: testare.

Porta la tua idea a N persone e fatti dire cosa ne pensano, e soprattutto se sarebbero disposte a pagare per goderne.

Fallo online e fallo offline.

Raccogli feedback e in base ad essi disegna l’avatar di quell’unica persona che vorresti come interlocutore e cliente.

Immagina di poter scegliere una sola persona al mondo per fargli comprare la tua idea.

Come la vorresti?

2️⃣Esiste un problema vero?

Se non c’è un problema da risolvere, allora non c’è mercato.
Ma qua bisogna che tu ti metta a ragionare ventre a terra.

Ormai siamo pieni di prodotti e servizi da tutte le parti, chiunque può trovare qualsiasi cosa di cui abbia bisogno.

Pensare di lanciarsi in un mercato al grido di “guarda quanto sono figo io e quanto è figo il mio prodotto!”, è un bagno di sangue.

Per ogni prodotto che proponi, per ogni idea che hai, ti basta fare una ricerca su Google per scoprire che la tua stessa idea ce l’hanno avuta un milione di persone solo a Roma Sud.

E cerchiamo di intenderci.

Se anche dovessi scoprire (caso rarissimo) che una certa cosa la offri soltanto tu, non significa che tu abbia per le mani la gallina dalle uova d’oro. Anzi, probabilmente è esattamente il segnale che ti dice che stai andando a sbattere.
Lo dico meglio, e credimi, lo faccio con enorme rispetto: di geni nel mondo ne nascono uno ogni mille anni….Mo stai a vedè che quel genio sei proprio te?

Voglio dire, OK, esiste anche una possibilità su un milione che la tua idea sia clamorosamente rivoluzionaria, ma è molto, moltissimo, infinitamente più probabile che la tua idea non l’abbia avuta ancora nessuno perchè, semplicemente, è un’idea del cxxzo.

Vedi, oggi abbiamo già la possibilità di risolvere praticamente ogni problema.
Per cui non è sensato dire “la mia idea è vincente perchè risolve questo problema”. Non è sensato perchè quel problema che dici tu, sicuramente la gente lo sta giá risolvendo in un altro modo.
Modo che probabilmente va già benone.
La gente nel mondo non sta ad aspettare la tua idea per risolvere un certo problema. La gente nel mondo si era già organizzata benissimo molto prima che arrivassi tu.
Ben arrivato.

3️⃣ Esiste un angolino da attaccare?

Proseguendo dunque il ragionamento, serve capire qual è la tua differenza. La differenza che fa la differenza.

Ovvero, posto che non andrai a risolvere alcun problema, perché quello la gente se l’è già risolto senza di te, resta da domandarsi se esista qualcosa che tu possa fare meglio rispetto alla concorrenza.
E bada bene, la concorrenza non è rappresentata solamente da chi ha un prodotto/servizio simile al tuo.
La concorrenza più spietata è rappresentata da chi oggi offre già una soluzione che soddisfa le persone e gli risolve un problema.

Per cui la domanda da porsi non è solo “cosa fanno i miei competitor?”.

Ma è anche, e soprattutto, “come le persone stanno risolvendo attualmente il problema?”.
Perché in qualche modo stanno già risolvendo.

Prima dell’automobile, le persone si spostavano lo stesso a cavallo. Prima dell’iPod, le persone ascoltavano lo stesso la musica in strada.
La cosa più difficile è far cambiare abitudine persone. Se non c’è una differenza forte da proporre, non hai speranza.
E aggiungo: esiste un altro competitor terribile. È il semplice “non fare nulla”.
Esatto, non fare nulla.

Perché, se è vero che è difficilissimo far cambiare abitudini alle persone, è altrettanto (se non più!) difficile convincerle ad agire per risolvere un problema, se oggi non se ne stanno preoccupando affatto e campano bene lo stesso.
E allora, torniamo a monte.

Qual è la differenza fra te e le altre soluzioni?
Esiste? Bene, quello è l’angolino da attaccare.

Se non esiste, per quale straminchia di motivo dovrei abbracciare la tua idea?

4️⃣ Garantisci un costo d’accesso migliore degli altri?

La gente va di corsa.
La gente non ha tempo. Il TUO target va di corsa e non ha tempo.
Se c’è una cosa che fa perdere appeal alla tua idea, è la perdita di tempo.
Snellezza, velocitá, semplicità. Questi devono essere i tuoi mantra.

Puoi avere l’idea migliore del mondo, ma se fa perdere più tempo alle persone di quanto ne perdano oggi, è destinata a fallire.

La gente non compra su Amazon perchè così risparmia soldi.

Questa è la cazzata che si raccontano i commercianti per spiegare a se stessi come mai stanno perdendo clienti.
Ma sbagliano. La gente compra su Amazon perchè è più facile.

La semplicità di processo è vincente.
La rapidità è vincente. La de-burocratizzazione è vincente.

Plug and Play: ovvero infila la spina e gioca. Facile e veloce.
Quindi, non basta risolvere un problema. Non basta risolverlo in modo diverso e migliore rispetto agli altri.
Devi essere in grado di risolverlo in modo tale da abbattere i costi d’accesso.

I costi d’accesso sono tutte quelle rotture di scatole che è necessario affrontare per godere della tua soluzione. Ovvero, quanto mi devo sbattere.
Costo d’accesso è il Tempo, in primis.
E in generale tutti i sacrifici che mi obblighi ad accollarmi.
Fila? Attesa? Scomodità?

C’è solo un caso in cui puoi permetterti non solo di non semplificare, ma addirittura di complicare, o allungare i tempi.

È il caso in cui tu stia proponendo qualcosa di veramente speciale, per cui la gente è felice di aspettare e di sbattersi.

La qualità e l’esclusività hanno bisogno di tempo.

Ma è solo questo il caso, e deve valerne veramente la pena.
Inoltre, tempi lunghi e scomodità devono essere chiaramente e limpidamente legati alla realizzazione di un livello di qualità superiore. Ovvero, posso aspettare mesi per avere una camicia cucita a mano, perché sono i tempi necessari a realizzare la qualità, ma poi pagamento e consegna devono essere veloci, perché non hanno nulla a che vedere con la realizzazione della qualità.

5️⃣ Esiste un “ti prometto che non farò come gli altri?”

La gente ha mille resistenze al nuovo. Esistono una miriade di buone ragioni per non fidarsi della tua idea.
Perché qualcun altro mi aveva promesso cose simili e poi non è stato così.
Perché qualcun altro mi aveva illuso e poi mi ha deluso. Perché qualcun altro mi aveva fatto sperare e poi è andata male.

Per cui ti chiedo: ci sono i margini per garantirmi che la tua idea non mi lascerà frustrato come è stato con gli altri che ti hanno preceduto?
Ovvero, sei in grado di dirmi: “non solo ti prometto che non farò come gli altri, ma ti garantisco che se così non fosse io farò per te/io ti darò/ io rimedierò così”.

Riesci a rispondere a queste domande? Riesci a farlo in modo convincente?
Se la risposta è sì, benissimo. Il mondo è tuo.
Come Chicco a Spillo, potrai definitivamente dire:
Ti rendi conto quanti sono questi soldi e come é stato facile rubarli?

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