Sei un Solopreneur, un Imprenditore, o un Freelance? - Alessandro Principali

Sei un Solopreneur, un Imprenditore, o un Freelance?

Ti sei mai chiesto almeno una volta nella vita se sei tecnicamente un Solopreneur, un Imprenditore, un Freelance, un Libero Professionista, o altro?

No?

Beh, è normale.

Avrai sicuramente cose più importanti a cui pensare 

Rispondere a questa domanda non ha di per sé alcuna importanza.

L’unica cosa che conta è che tu ti trovi a tuo agio con la tua attuale condizione professionale, o con quella che stai costruendo.

Quindi, se non ti sei mai posto questa domanda, non preoccuparti.

Interrogarti oggi, però, può portarti un Beneficio.

Ed è il motivo per cui voglio parlartene.

Il Beneficio consiste in questo: 

Capire un po’ meglio se quello che stai facendo oggi corrisponde realmente ai tuoi Desideri, le tue Ambizioni e le tue Priorità professionali.

Per questa ragione, oggi sarò la tua Guida Turistica in un viaggio attraverso i pro e i contro della Solopreneurship:

cosa significa, cosa implica, che vantaggi ha e quali criticità prevede.

In questo modo potrai capire una volta per tutte se questa è la categoria in cui ti piace rispecchiarti, oppure se preferisci prendere una direzione diversa.

Solopren…cheeee?

In questi anni il mondo del lavoro ha cambiato pelle in modo drastico.

Ma non solo pelle. Ha cambiato anche le ossa e tutti gli organi vitali.

Sono emerse logiche di gestione di business impensabili.

Si sono delineati scenari di innovazione, anche sociale, di enorme interesse.

La figura del Solopreneur è una di queste innovazioni. 

Mi hai sentito nominare questa parola tante volte.

In effetti, questa è la prima volta in cui spiego nel dettaglio cosa ho in mente e a cosa mi riferisco quando la nomino.

Iniziamo dalla definizione:

Il termine solopreneur nasce per indicare un imprenditore (“entrepreneur”) che però preferisce lavorare solo. 

Insomma, un imprenditore che avvia e porta avanti un business per conto proprio, lavorando da solo, senza l’aiuto di partner, di soci, di manager e di personale dipendente.

Al di là di questa definizione, però, troverai in giro parecchie interpretazioni differenti.

[Anche perché “Solopreneur” è un termine piuttosto nuovo, e questo allarga il campo delle chiavi di lettura].

Ad esempio, qualcuno ti dirà che una persona che di mestiere fa lo scrittore freelance è un Solopreneur. 

Altri, invece, ti diranno che uno scrittore freelance può considerarsi Solopreneur solo quando il suo business raggiunge una certa soglia di grandezza.

Oppure…
Alcuni dicono che i Solopreneur non hanno nessuno che lavora con o per loro. 

Al contrario, altri ti dicono che i Solopreneur possono avvalersi dell’aiuto di collaboratori (ovviamente non i tradizionali dipendenti a tempo pieno, ma collaboratori autonomi).
Mah.
Ti confesso che queste distinzioni lasciano davvero il tempo che trovano.

Il nocciolo della questione per me è tutt’altro.

Ti prometto che alla fine di questo viaggio avrai le idee chiare, perché ti illustrerò tutte le sfaccettature della questione, compreso il mio personale punto di vista.

Iniziamo a ragionare per Differenze. 

Solorpreneur VS Imprenditore

Mentre un imprenditore delega e gestisce, un Solopreneur tendenzialmente si occupa di tutti gli aspetti del business.

I Solopreneur fanno tutto. 

Naturalmente, questo è vero anche per tutti quegli imprenditori che si trovano nelle prime fasi della costruzione delle loro imprese.

Ma la chiave discriminante sta nell’intento: 

infatti, i Solopreneur sanno già fin dall’inizio che non vogliono costruire un impero, fatto di stakeholder, partner, personale dipendente, consigli d’amministrazione, …

I Solopreneur vogliono restare in una dimensione più piccola e gestibile che permetta loro di prendere la maggior parte o tutte le decisioni da soli.

Per questa ragione, molti sostengono che, mentre un imprenditore può pensare di ingrandire il suo business potenzialmente all’infinito, il Solopreneur al contrario ha un limite di crescita fisiologico.

Infatti, essendo tutto il lavoro accentrato su di una persona sola, ed essendo ogni giornata composta da sole 24 ore, esisterebbe un limite fisico oltre il quale il Solopreneur non può più oggettivamente crescere.

Su questo aspetto sono d’accordo solo in parte.

Ovvero: è evidente che un Solopreneur non potrà mai diventare la Nike.

Ma questo non significa che debba necessariamente legare le proprie entrate economiche in maniera direttamente proporzionale al proprio tempo.

La crescita potenziale di un Solopreneur è enormemente maggiore di quello che si possa pensare.

Solo a titolo d’esempio, un Solopreneur può crescere:

  • automatizzando parte del proprio business, slegandolo così dalla propria presenza fisica
  • Alzando continuamente l’asticella dei propri compensi
  • Avvalendosi del contributo di altri Solopreneur in qualità di collaboratori autonomi
  • Strutturando il proprio modello di business in modo sempre più mirato ed efficiente

Insomma, sintetizzando:

sicuramente un Solopreneur vuole tenersi lontano dalla complessità organizzativa, logistica e finanziaria della grande Impresa.

Infatti, pur essendoci molte criticità nella vita da e nel business da Solorpeneur 

(ne abbiamo parlato in https://alessandroprincipali.com/4-modi-per-non…/
e anche in 
https://alessandroprincipali.com/4-modi-per-ottenere-di…/), 

ci sono anche dei vantaggi rispetto a un Imprenditore.

Ad esempio, come Solopreneur:

1) Non deve smazzarti tutti i problemi che derivano dall’assunzione di dipendenti (contratti, buste paga, licenziamenti, permessi, contributi, vertenze, sindacati, …)

2) Hai meno rischi finanziari (non avendo una struttura da mantenere o dipendenti da stipendiare, se il business subisce delle battute d’arresto momentanee devi pensare a coprire solo il tuo culo e non gli stipendi di altre persone o i debiti coi fornitori

3) Se ti gestisci bene, hai meno stress fisico e mentale, poiché puoi organizzare il tuo tempo in modo più libero, mentre un imprenditore, avviluppato fra decine di riunioni, meeting, incontri, decisioni e responsabilità, è più legato (hai presente l’agenda dell’Amministratore Delegato di una media impresa?).

Ma questo non vuol dire che non voglia e non possa crescere, e di molto.

Per poterlo fare, ha bisogno di molta strategia di Personal Marketing.

Il Personal Marketing è particolarmente importante per un Solopreneur: 

infatti, mentre imprenditore che gestisce una grande azienda potrebbe anche permettersi di restare dietro le quinte, nel caso del Solopreneur il principale “prodotto” in vendita è proprio la sua Persona!

Quindi, o impara a rafforzare quel “prodotto” (se stesso) sia nella sostanza che nella percezione e nella strategia di vendita, oppure resterà per sempre confinato a una condizione di Freelance.

Solopreneur VS Freelance

Ed eccoci all’altra grande differenza.

Chiariamo il primo aspetto: da un punto di vista puramente tecnico, il Solopreneur è di fatto un Freelance.

Per Freelance, infatti, intendo quella figura che, armata di partita Iva, offre i propri servizi in cambio di denaro.

Il Solopreneur, però, si differenzia dal Freelance principalmente su un punto:

il Solopreneur, infatti, a differenza di un Freelance, è animato da una mentalità e da un’ispirazione fortemente imprenditoriale. 

Il Solopreneur, insomma, è tecnicamente un libero professionista, ma che decide di pensare in grande e che non ha paura di essere ambizioso.

Il Solopreneur ha la mentalità di un Imprenditore dentro al corpo di un Professionista.

Non c’è nulla di male nel NON sentire il desiderio e l’ambizione di crescita fluire dentro alle vene impetuoso come un fiume di birra all’Oktoberfest.

È pienissimo di Freelance che sono stra-felici dentro alla propria condizione.

Quella condizione per cui, molto semplicemente, quando qualcuno ha bisogno dei loro servizi, li chiama e loro erogano il servizio richiesto: 

il design di un sito web, la scrittura di un articolo di giornale, la grafica di una brochure, la preparazione di un allenamento, o quel che volete, …

Il Freelance si differenzia dal Solopreneur perché non sente la necessità di avventurarsi in un percorso di forte Evoluzione Professionale, attraverso la costruzione di una strategia di Personal Marketing.

Non sente la necessità e sta benissimo così.

Se oggi lavora, fattura. 
Altrimenti, pazienza, domani lo chiamerà qualcun altro e fatturerà domani.

Fra l’altro, è un atteggiamento più che comprensibile…

…perché alimentare una mentalità imprenditoriale e intraprendere un viaggio di Sviluppo Professionale che porti la tua Persona a diventare di fatto un’azienda, è una fatica mica da ridere.

Per cui è assolutamente fisiologico che non tutti i Freelance sentano pulsare dentro di sè questa voglia incontrollabile di svilupparsi e di realizzare un Progetto Professionale importante.

Nella mia accezione, quando voglio distinguere il Freelance puro dal Solopreneur, faccio riferimento anche a un altro aspetto:

il Freelance puro, qualora domani trovasse una collocazione soddisfacente all’interno di una azienda come dipendente, probabilmente accetterebbe.

E, ripeto, farebbe benissimo.

Per il Solopreneur, semplicemente, lavorare dentro un’azienda all’interno di una struttura organizzata, è duro da mandar giù.

Ma non significa che abbia ragione lui. 
Semplicemente, non ce la fa, perché si sentirebbe in gabbia.

Come avrai capito, non c’è un modo oggettivo e tangibile per distinguere chiaramente un Solopreneur da un Imprenditore o da un Freelance.

Potremmo anzi dire che le tre figure si assomigliano molto.

Distinguerle è solo una questione di sfumature.

Il Solopreneur è di fatto un Freelance.

Ovvero, un individuo armato di Partita Iva, che lavora per conto proprio offrendo le proprie Competenze sotto forma di Servizi.

…un Freelance, sì, che però concepisce Se Stesso/a come una azienda.

E come tale desidera farla crescere e prosperare.

Animato dallo stesso estro, dalla stessa creatività, e dalla stessa fame di un Imprenditore visionario.



Ora che lo sai, la domanda che puoi porti è:

fino ad oggi, più o meno consapevolmente, in quale categoria mi sono collocato?

E da domani, in quale categoria voglio rispecchiarmi?

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